Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate – Peter Jackson e il cast presentano il film a Londra

THE HOBBIT: THE BATTLE OF FIVE ARMIES

A poche ore di distanza dalla première di Londra de LO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE (che potete riassaporare a questo link), i creatori e i protagonisti di questa terzo capitolo della nuova trilogia ambientata nella Terra di Mezzo, hanno presentato l’epica pellicola nella conferenza stampa ufficiale.

Sul palco presenti il regista e Premio Oscar® Peter Jackson, ma anche Martin Freeman, Richard Armitage, Evangeline Lily, Luke Evans, Orlando Bloom, Ian McKellen, Lee Pace, Andy Serkis, Ryan Gage, Billy Boyd e la produttrice e sceneggiatrice Philippa Boyens, collaboratrice di Jackson sin dalla Trilogia dell’Anello insieme a Fran Walsh.

Il cast è apparso visibilmente emozionato nel presentare questo “ultimo viaggio” nel mondo creato dalla penna di J.R.R. Tolkien, che arriverà nelle sale italiane, anche in 3D e HFR 3D, a partire dal 17 dicembre 2014.

Cosa si porta via da questa incredibile esperienza Andy Serkis, l’attore che ha partecipato all’intera esalogia davanti e dietro la camera, visto che non solo ha prestato la sua espressività a Gollum ma ha anche diretto la seconda unità della regia, facendolo quindi interagire con tutto il cast e la troupe?

“È stato un viaggio incredibile, letteralmente.” ha dichiarato l’attore, non solo attraverso la saga di Tolkien ma anche l’evoluzione tecnologica. “Peter Jackson ha permesso agli effetti visivi di trasformarsi in veri e propri personaggi. […] Non è solo un fantastico regista, ma anche un fantastico uomo. Come attore non si può desiderare di meglio, ho imparato moltissimo da lui.”

Lee Pace, l’attore che interpreta il re degli elfi Thranduil, si è divertito molto in questo capitolo non solo nel vestire nuove armature ma anche nel “cavalcare” il suo enorme cervo da battaglia: “Il film è straordinario, e la battaglia mastodontica. Mi sono divertito moltissimo a girare Lo Hobbit.

Un viaggio a dir poco emozionante quello di Orlando Bloom, iniziato in Nuova Zelanda più di dieci anni fa con il primo film del Signore degli Anelli sempre nei panni dell’elfo Legolas: “Sarebbe stato pazzesco partecipare anche solo ad una delle due trilogie! Sono molto grato di aver potuto far parte di tutto questo.

LO HOBBIT conferenza Londra 2

Alla deliziosa Evangeline Lilly è stato chiesto se il suo personaggio non avesse paura di nulla. Ha risposto: “No, non è vero! Tauriel prova paura per molte cose, paura di perdere le persone che ama, ma non lo dimostra esteriormente. È molto coraggiosa, e trova sempre il modo di superare le proprie paure.

Richard Armitage è protagonista fondamentale in questo terzo capitolo vista l’importanza del suo Thorin Scudodiquercia, ora divenuto Re sotto la Montagna del regno di Erebor: “La storia di Thorin attraverso i tre film è stata fantastica, così come l’evoluzione del personaggio. Per me è stato incredibile poter interpretare lo stesso personaggio in tre film. Il materiale di base è entusiasmante, così come tutto quello che ha creato Tolkien, ma è stata la sceneggiatura ad essere il punto fondamentale. Fantastica, e mi ha donato bellissimi dialoghi. Ne sono molto grato.”

Per il regista Peter Jackson è stata non solo una grande fatica portarci nella Terra di Mezzo, ma anche una grande responsabilità:

“È vero è stata una grande responsabilità, e ora è terminata, ma ogni film lo è perché stai spendendo soldi che non sono tuoi, ma anche perché vuoi creare il miglior intrattenimento possibile per il pubblico.” ha dichiarato il regista.

Martin Freeman ha parlato delle sfide come attore che ha dovuto affrontare interpretando Bilbo Baggins nella trilogia: “Interpretarlo nell’arco di tre film mi ha permesso di crescere e di espandere il personaggio al massimo. […] Le conversazioni sul set con Peter sono state fondamentali. È stata una bella sfida che ha richiesto anche una certa dose di pazienza: avrei voluto far vedere subito chi fosse Bilbo in realtà, ma dovevo attendere la sua maturazione nel corso dei film.

Sir Ian McKellen ha parlato di come è stato difficile dire addio ad un personaggio così importante come lo è stato per lui Gandalf lo stregone:

“Ho detto la prima volta addio a Gandalf quando ho lasciato la Nuova Zelanda dopo Il Signore degli Anelli, e ora mi sono ritrovato a dirgli nuovamente addio. Come attore, sono stato davvero fortunato nel trovare e poter interpretare un personaggio così incredibile, e nell’aver recitato in ciò che è diventato un classico del cinema. “

THE HOBBIT: THE BATTLE OF FIVE ARMIES

L’attore, una vera e propria icona del cinema britannico e mondiale, si è detto sorpreso per la giovane età di molti fan presenti alla première ieri sera: “Alcuni di loro non erano nemmeno nati quando abbiamo iniziato il nostro cammino Compagnia dell’Anello“, segno dell’affetto traversale degli appassionati della saga. Lo stesso Peter Jackson ha poi confermato: “È una saga che ha attirato e unito le generazioni, dai bambini sin agli adulti. Chi ora è piccolo e si accosta ora alla saga, avrà inoltre la possibilità di vedere i sei film in ordine narrativo.”

Non a caso alcuni elementi visti nella saga de Lo Hobbit sono stati ideati e progettati diversi anni fa, ha dichiarato il regista, che poi ha ricordato che diverse scene presenti ne La Battaglia delle Cinque Armate sono state girate addirittura quattro anni fa, come alcune con protagonista Bard l’Arciere interpretato da Luke Evans:

“È stato emozionante vedere in questo film quella che è stata la prima scena in assoluto, che ho girato in ben quattro giorni [ndr. si vede nel prologo]“. L’attore ha poi parlato del suo Bard, “Un eroe che inizialmente non voleva esserlo. Bard è un padre amorevole di tre figli, e si ritrova poi a difendere la città dal drago Smaug sino a diventare un vero e proprio re per il suo popolo.”

È rimasto deluso dopo le audizioni Evans per essere stato scelto per interpretare un uomo e non uno stregone o uno Hobbit? “No, ero stato chiamato per quel ruolo in particolare e sono stato fortunato ad interpretare un uomo, viste quante ore di trucco impiegavano gli altri attori prima di comparire sul set!” ha scherzato l’interprete.

Ryan Gage nel film interpreta l’inquietante Alfrid, che ha molto più spazio in questo capitolo finale: “Un personaggio astuto, oscuro, avido, ma è stato divertente perché mi ha permesso di tirar fuori quel pizzico di pazzia che c’è in me

Non poteva mancare Billy Boyd, che non è solo uno degli interpreti storici della saga del Signore degli Anelli, dove ha interpretato il fedele Hobbit Peregrino Tuc (Pipino). Ha infatti composto e interpretato la sulla canzone che il pubblico potrà sentire durante i titoli di coda, “The Last Goodbye“:

“Ho risposto con entusiasmo alla chiamata di Peter di tornare in Nuova Zelanda, e di lavorare nuovamente con Fran e Philippa per scrivere la canzone. Volevo che la canzone rappresentasse un addio per tutti i fan che hanno preso parte ad un’incredibile viaggio nel mondo di Tolkien. Lavorare un’altra volta accanto a loro è stato un grande onore.”

LO HOBBIT conferenza Londra 1

Parlando di tecnologia, Jackson si è detto molto soddisfatto dell’esperimento dell’HFR (High Frame Rate), che ha permesso agli spettatori di tutto il mondo di gustarsi la trilogia de Lo Hobbit in un formato altamente spettacolare e di eccelsa qualità.

“È il modo in cui immagino ora vadano visti i film. Dopo Un Viaggio Inaspettato ho apportato qualche modifica per limare alcuni effetti, e nel secondo film e soprattutto ora nel terzo credo che possiamo offrire la miglior esperienza possibile. Cento anni fa i film erano in bianco nero e muti, e la tecnologia ha permesso un’evoluzione incredibile del mondo del cinema attraverso gli anni. Ora c’è molta competizione con i vari formati, anche domestici, e per questo ho voluto offrire al pubblico qualcosa di inedito ed emozionante.”

Ma qual è il loro film preferito dell’esalogia? Per Evangeline Lilly e Ian McKellen è La Compagnia dell’Anello, per Richard Armitage e Martin Freeman Le Due Torri, e non a caso lo stesso Jackson ricorda con emozione la creazione della celebre battaglia del Fosso di Helm. La risposta più entusiasta è stata quella di Philippa Boyens: “Tutti quanti, ovviamente!“.

Qual è il messaggio finale de Lo Hobbit? Lo svela Ian McKellen:

“È il ritorno a casa, l’happy ending. Frodo nel Signore degli Anelli non riesce a rimanervi, mentre Bilbo torna a casa. Lo Hobbit doveva terminare proprio in questo e in nessun altro modo.”

Il cast ha poi speso alcune parole sulla terra della Nuova Zelanda, divenuta grazie a Jackson vero e propria protagonista della saga, nonché casa degli attori per mesi se non anni. È stato chiesto di descriverla in un’unica parola, e gli aggettivi usati sono stati “Magica”, “Fantastica”, “Indimenticabile”, ma anche “Casa” ovviamente per il regista e la produttrice Boyens, così come lo stesso Orlando Bloom l’ha legata al concetto di “Famiglia“, per tutti gli anni passati in quella terra a girare i suoi sei film con la famiglia della saga della Terra di Mezzo.

E così si conclude l’Ultimo Viaggio…

LO HOBBIT conferenza Londra 3

LO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE arriverà nelle sale italiane, in 3D e HFR 3D, il 17 dicembre 2014

Tutte le immagini ufficiali del film sono disponibili CLICCANDO QUI

SINOSSI: Dal regista Premio Oscar® Peter Jackson, arriva LO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE, il terzo di una trilogia di film che adatta il popolare capolavoro Lo Hobbit di J.R.R. TolkienLO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE porta ad un’epica conclusione delle avventure di Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia e la Compagnia di Nani. Dopo aver reclamato la loro patria dal drago Smaug, la compagnia ha involontariamente scatenato una forza letale nel mondo. Infuriato, Smaug abbatte la sua ira ardente e senza pietà alcuna su uomini inermi, donne e bambini di Pontelagolungo. Ossessionato soprattutto dal recupero del suo tesoro, Thorin sacrifica l’amicizia e l’onore e mentre i frenetici tentativi di Bilbo di farlo ragionare si accumulano finiscono per guidare lo Hobbit verso una scelta disperata e pericolosa. Ma ci sono anche pericoli maggori che incombono. Non visto, se non dal Mago Gandalf, il grande nemico Sauron ha mandato legioni di orchi in un attacco furtivo sulla Montagna Solitaria. Mentre l’oscurità converge sul conflitto in escalation, le razze di Nani, Elfi e Uomini devono decidere se unirsi o essere distrutte. Bilbo si ritrova così a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici nell’epica Battaglia delle Cinque Armate mentre il futuro della Terra di Mezzo è in bilico.
Lilly (Tauriel), e Ian Mckellen e Martin Freeman nei ruoli di Gandalf e Bilbo Baggins.

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