Godzilla – I creatori e il cast ci accompagnano nel mondo del film

Mancano pochi giorni all’uscita di GODZILLA, il reboot del monster movie diretto da Gareth Edwards e con protagonisti Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen, Bryan Cranston, Ken Watanabe e Juliette Binoche. Il celebre mostro giapponese torna ad entusiasmare grandi e piccoli, e a rendere ancora più coinvolgenti le sue avventure, un 3D di altissimo livello.

Il personaggio ha fatto la sua prima comparsa sul grande schermo, nel classico della Toho Company Ltd. del 1954 (Gojira in giapponese), con la regia dell’esperto pioniere del cinema, Ishirô Honda. In un epoca in cui gli effetti speciali erano agli albori, un uomo in un realistico costume da mostro in latex, falciando città finemente ricostruite in miniatura, proiettò immagini sullo schermo che fino ad allora erano limitate all’immaginazione. Con il crescere della popolarità, Godzilla divenne un eroe per il Giappone e per il mondo intero. Ogni certo numero di anni, si presentava un’ennesima minaccia, troppo grande per essere affrontata dagli umani con le proprie forze, ed allora dal mare si ergeva la caratteristica silhouette accompagnata dal ruggito che scuote la terra, per risolvere il problema.

Senza dubbio il nuovo film è composto da una vera collezione di talenti, un gruppo variegato di attori e tecnici celebrati, la cui presenza ci testimonia il serio e naturalistico approccio di Edwards a Godzilla. Un film diverso dai precedenti, grande, intelligente, grintoso e progettato impeccabilmente.

Godzilla foto dal set

Ha aiutato molto anche il fatto che GARETH EDWARDS è un vero appassionato di Godzilla. Ecco alcune sue dichiarazioni esclusive, insieme a quelle degli altri creatori e del cast del film rilasciate durante una visita sul set al momento delle riprese a Vancouver in Canada.

“La Toho ha realizzato 28 film su Godzilla, che si è evoluto molto per sopravvivere 60 anni. Ad eccezione del fatto che c’è sempre il mostro gigante e si può raccontare qualunque storia si voglia. Questo è un universo molto eccitante da esplorare. E proprio a causa di queste infinite possibilità di racconto, ci è voluto un anno e mezzo per arrivare alla sceneggiatura finale, per arrivare al perfetto equilibrio di questo gigantesco, pazzo, epico spettacolo di carneficina e distruzione e personaggi interessanti che ci accompagnano in questa avventura.Il nostro mantra è stato di trattare il film come un vero dramma. E c’è voluto un grosso lavoro di squadra, dallo studio agli attori, fino ai vari capireparto. Tutti noi volevamo fare lo stesso film”.

Ha poi aggiunto:

“Per me è stato molto importante realizzare un film bello da vedere ma che avesse anche una sua morale di fondo. Questo è stato un lavoro di fantascienza che svaria negli anni e che contiene in sé idee provocatorie nei panni di uno spettacolo emozionante. Godzilla è nato da un errore nucleare, quindi insistiamo un po’ su questo fatto nel film “. Edwards continua “Spero che una volta usciti dal cinema le persone che verranno portate dagli amici o dai loro compagni, resteranno piacevolmente sorpresi per essersi sentiti coinvolti da questi personaggi e dalle situazioni che si trovano ad affrontare. Il film ha un’anima e noi speriamo che il pubblico si senta come se avesse visto qualcosa di più che soltanto un tipico film di mostri

THOMAS TULL, produttore del film insieme a Jon Jashni, Mary Parent e Brian Rogers:

“Sin da bambino sono sempre stato un grande fan di Godzilla. Ma trovare il giusto regista è stato fondamentale per realizzare Godzilla come noi fan lo avremmo voluto. Per Monsters, Gareth ha scelto modi interessanti per riprendere e raccontare la storia. Siamo stati fortunati ad essere stati coinvolti in The Dark Knight ed aver avuto un’esperienza simile con Chris Nolan. E Gareth, già dalla prima conversazione, ci ha dato l’impressione di avere la sensibilità per poter raccontare la storia e mettere in scena lo spettacolo di una storia umana avvincente, ambientata nei nostro tempo. Ma, ancora più importante, è stato il fatto che lui stesso fosse un fan; ha capito perché Godzilla fosse ancora attuale; e noi abbiamo capito che Godzilla sarebbe stato in buone mani”.

“Il DNA del film era la domanda, ‘Cosa succederebbe se qualcuno si precipitasse ora in questa stanza dicendo, `Vediamo il telegiornale. Non crederete mai cosa sia appena uscito dal mare!’ Come reagirebbe veramente il mondo? Tutto quanto scritto nella sceneggiatura ed il modo in cui Gareth ha ripreso il film, è fatto in funzione di rendere quest’idea una realtà assoluta”.

La produttrice MARY PARENT parla del tono e dei temi del film:

“Penso che il livello di sforzo ed il tono che Gareth ha messo in mostra con Monsters , abbia fatto in modo che la gente si emozionasse dal fatto che fosse in grado di elevare la nozione di film del genere con Godzilla. Godzilla è un personaggio iconico che merita di essere visto e di esistere in un film di valore, e Gareth ha tutte le intenzioni di portare in vita il personaggio, fedele alla sua integrità ed alle sue radici, in modo mai visto prima”.

Godzilla Foto 2

L’acclamato scenografo OWEN PATERSON cerca di descrivere la scala della nuova produzione:

“Abbiamo costruito circa 98 set per questo film e alcuni di questi sono veramente estesi. Se riusciremo ad ottenere la giusta storia umana e le illusioni funzioneranno, se riusciremo a far credere di trovarci su una portaerei o correre attraverso le strade di San Francisco o in una miniera collassata delle Filippine, non solo sarà interessante dal punto di vista visivo ma sarà anche più credibile. La nostra linea guida è quella di instillare realtà in tutto ciò che facciamo, perciò i dettagli sono incredibilmente importanti. Speriamo di riuscire ad ottenere tutto ciò, in modo che dopo aver visto il film, la gente uscirà dal cinema e si meraviglierà del fatto che i loro palazzi siano ancora in piedi”.

SEAMUS McGARVEY, il direttore della fotografia, inoltre svela:

“Dal punto di vista artistico, Gareth voleva un autentica sensazione di credibilità per il film. Doveva avere veracità ma anche far sentire lo spettatore immerso nella storia. Perciò, a tal scopo, mentre molti blockbusters usano uno stile patinato, noi usiamo coscienziosamente molta fotografia manuale e più scura, quasi come se l’operatore di ripresa stesse vivendo quelle scene dal vivo. Così si ottiene anche gradazione e grandiosità. Ci sono molte scene in cui appare il grande mostro e tutte vengono trattate con uno stile molto epico, quindi abbiamo due modi di lavorare che vanno a braccetto”.

JIM RYGIEL, il supervisore degli effetti visivi, racconta di come essere realistici è stato il punto focale nella creazione del mostro:

“Si tratta di dare realismo alle creature. Volevamo che sembrassero attacchi animali reali invece di mettere in piedi una battaglia tra federazioni. Abbiamo guardato centinaia di ore di lotta di orsi e draghi di Komodo solo per capire come si muovono. Ed è stato interessante perché non iniziano a lottare da subito. Hanno come un processo mentale riguardo il perché e su come condurre l’attacco, perciò quello è il tipo di realismo che avremmo utilizzato per alcune sequenze”.

BRYAN CRANSTON, che nel film interpreta lo scienziato nucleare Joe Brody, parla di come è entrato a far parte del progetto:

“Da bambino, Godzilla era il mio mostro preferito. Ricordo che lo guardavo da bambino ed amavo il suo assoluto potere. Ero un giovane impressionato nel vedere questo mostro enorme—non c’era alcun modo di batterlo. Non si poteva neanche ucciderlo. Ricordo come, con quanta futilità, i militari gli sparassero contro e le pallottole gli facevano il solletico. E a quel tempo, gli effetti speciali erano fantastici ed io ne ero totalmente avvinto”.

Godzilla Foto 1

“Se questo fosse stato solo un film di mostri, io non sarei qui. Ma visto che Gareth è riuscito a guidare questa storia in una saga molto ben sviluppata e con personaggi articolati, sono stato felice di farne parte. Si apprezzano questi personaggi mentre li seguiamo nelle loro avventure. Inoltre il film è composto da un manipolo di attori veramente bravi e professionali, ed anche questo mi ha convinto ad abbracciare il progetto, tutti guidati da Gareth Edwards, che ha una visione di questo film incredibilmente forte”.

AARON-TAYLOR JOHNSON parla invece del suo Ford Brody:

“Il mio ruolo è quello dello specialista nel disinnescare ordigni esplosivi per la Marina. Si è separato dalla moglie e dal figlio quando ha avuto inizio il disastro, perciò durante tutto il film, la sua missione è quella di riabbracciarli. Al tempo stesso, la sua abilità è fondamentale per la causa e quindi diventa quasi una questione di ‘cosa sei disposto a fare per le persone che ami’. C’è anche una bella storia con suo padre e di come scopre di poter essere un padre migliore per suo figlio”.

“Ho iniziato con Gareth perché uno non si aspetta una simile storia profondamente emotiva in un film del genere. È come una rivelazione—cercare di fare qualcosa di intelligente con un blockbuster. Questo è stato ciò che mi ha spinto, oltre alla presenza di un grande cast. Sul set c’è una sensazione di intimità ed indipendenza, che credo provenga da Gareth. Lui è un vero leader ed anche cordiale, generoso ed umile. È il tipo del quale non diresti mai che sia il regista un film di queste proporzioni”.

La talentuosa ELIZABETH OLSEN è invece una delle protagoniste femminili del kolossal:

“Non sono mai stata su un set del genere. Con tutto quello che c’è in gioco, pensavo che le considerazioni commerciali avessero la meglio sulla voce del regista. Ma non è stato così con Gareth perché la sua visione è forte. Si trova a suo agio con gli aspetti tecnici ma è anche un grande regista con gli attori ed ispira un senso di fiducia. È sempre disposto a provare cose diverse e ci da fiducia a seguire il nostro istinto, così che la nostra recitazione risulti naturale. Pertanto, anche se questo è un film di mostri, in realtà è grandioso, è traumatico, è emotivo. E Gareth ci ha incoraggiati ad esplorare questo aspetto”.

KEN WATANABE, uno degli attori giapponesi più conosciuti al mondo grazie a ruoli ne L’Ultimo Samurai e Inception, parla delle sue impressioni su questo nuovo film su Godzilla:

“Il Gojira originale del 1954 fu fatto prima che io nascessi e non l’ho mai visto, ma l’ho guardato dopo aver sentito parlare di questo progetto. Sono rimasto colpito dal fatto che è un film molto serio. È una delle tante storie vere su cosa abbia passato il popolo giapponese. Il Giappone ed anche il resto del mondo sono ancora oggi alle prese con problemi simili, che implicano il nostro trattamento al pianeta e la storia di Godzilla non può essere separata dal discorso del nucleare. E Gareth ha compreso benissimo la connessione, portando quel sotto testo nel racconto della storia”.

 

GODZILLA arriverà invece al cinema in Italia il 15 Maggio 2014, in 2D e 3D.

 

SOCIAL NETWORK

Facebook: facebook.com/GodzillaIT

Twitter: twitter.com/GodzillaIT

 

#Godzilla2014 #GodzillaIT

 




Ti potrebbero interessare