The Following

Sinossi

Torna su Premium Crime la serie Tv evento dell’anno THE FOLLOWING! Crimine e brivido nell’ultimo thriller di Kevin Williamson targato Warner, in contemporanea con gli Stati Uniti! Non è un caso che la produzione sia stata affidata a Williamson, produttore molto noto per aver scritto e diretto serie quali Dawson’s Creek e The Vampire Diaries e film campioni di incassi quali Scream! The Following riesce a mixare perfettamente la poetica ottocentesca di Edgar Allan Poe con il mondo di Internet e tutto ciò che oggi ci appartiene di più. La serie, trasmessa in anteprima mondiale dal network americano FOX, è stata accolta da un incredibile tasso di gradimento da parte del pubblico USA: l’episodio pilota ha infatti registrato ascolti superiori agli 11 milioni di telespettatori durante la serata del debutto. Ryan Hardy (Kevin Bacon), ex agente dell’FBI, specializzato nell’elaborazione di profili psicologici, torna in scena quando Joe Carroll (James Purefoy), il killer che aveva messo in manette nove anni prima, evade di prigione. Non mi piace il termine setta. Io preferisco chiamarli ‘amici’ o ‘seguaci’ (followers). Con queste parole Joe Carroll, amante della letteratura ottocentesca di Edgar Allan Poe, ed ex insegnante universitario, si riferisce alla rete perversa di Social Killer da lui creata e alimentata, specializzata nell’organizzazione di omicidi seriali. Durante gli anni di prigionia, Joe non è riuscito smettere di insegnare e così ha dovuto trovare altri seguaci, degni della sua istruzione, sui maggiori social network mondiali. C’è una scia di sangue in agguato per Joe, e i suoi primi bersagli sono l’ex moglie Clarie (Natalie Zea) e l’unica donna sfuggita ai suoi delitti, nonché sua alunna, Sarah (Maggie Grace). Reclutati due agenti, Debra Parker (Annie Parisse) e Mike Weston (Shawn Ashmore), Ryan Hardy guida la task force che tallona l’assassino. Mentre il network criminoso innescato da Joe dà frutti sempre più angoscianti… Ryan avrà bisogno di rispolverare la letteratura ottocentesca e i social network per riuscire a prevedere le mosse dei killer.