Uscirà nei cinema italiani il 16 ottobre … E FUORI NEVICA!, la nuova commedia firmata da Vincenzo Salemme che torna dietro la macchina da presa dirigendo, oltre che sé stesso, anche Carlo Buccirosso, Nando Paone, Maurizio Casagrande, Giorgio Panariello e Margareth Madé.
Tratta dal celebre e omonimo spettacolo teatrale, scritto da Salemme e uno dei primi grandi successi della sua carriera, la pellicola racconta la storia del cinquantenne Enzo Righi che vive cantando su navi da crociera. Fino a quando la notizia della morte della madre non lo costringe a tornare a Napoli dove scoprirà che l’unico modo per ereditare la casa di famiglia è vivere insieme ai fratelli Stefano e Ciro. Una convivenza che non risulterà affatto facile.
Oggi a Roma, nella particolare cornice della Città del Gusto, Vincenzo Salemme ha presentato alla stampa per la prima volta il film insieme al suo cast. Risate e curiosità sono state la base della conferenza stampa, che ha messo in luce alcuni aspetti che non potranno che interessare gli appassionati del comico napoletano.
Salemme ha spiegato che …E FUORI NEVICA! festeggia proprio quest’anno i vent’anni dalla sua prima rappresentazione a teatro, e il film e la corrispettiva reunion con i suoi storici protagonisti, non potevano che essere il regalo perfetto.
“Avevo voglia di ritrovarci da molto tempo. Non è stato facile riunire tutti, visto il fatto che le carriere di tutti sono esplose dopo quegli anni. Però siamo sempre stati molto affezionati allo spettacolo teatrale, il mio primo successo del 1994. Ho deciso quindi di portarlo sul grande schermo, e lo abbiamo fatto con grandissimo affetto. Ci siamo divertiti davvero molto.”
Il comico ha avuto l’illuminazione e deciso cosa fare a giugno dello scorso anno, ed è corso a chiamare i suoi più storici compagni di scena, Buccirosso, Paone e Casagrande appunto, per proporgli questa “reunion”.
“È vero siamo amici, siamo proprio nati così, in amicizia. La commedia a teatro funziona solo se c’è affiatamento. Noi siamo cresciuti insieme, ed è sempre stato l’ingrediente fondamentale.” ha commentato Salemme. “Sul set poi ho innanzitutto e soprattutto lavorato con loro per trasporre dal teatro al cinema. È un film che mette in mostra gli attori, e le relazioni tra di loro. Mi sono solo limitato a riprenderli.”
Perché la scelta di un lieto fine rispetto alla commedia teatrale?
“A teatro il sipario a fine spettacolo si chiude sipario, ma poi gli attori ringraziano. Al cinema invece non c’è questa possibilità, e credo sia questa proprio questa la fine che doveva esserci. Il finale drammatico il teatro lo regge meglio, per il cinema preferisco altro.”
Presente alla conferenza anche la talentuosa Margareth Madé, vista in Baaria di Tornatore e già diretta da Casagrande nella sua commedia Una Donna per la Vita. Nel film interpreta la dirimpettaia dei fratelli Righi, non-vedente e pronta a farci sorridere con le involontarie conseguenze comiche dei siparietti tra lei ed Enzo.
“Mi sono divertita moltissimo, ho riso tanto sul set ed è straordinario vederli lavorare insieme. Sono una vera potenza, una potenza del nostro cinema” ha raccontato Madé, mentre Salemme ha spiegato che la cecità del personaggio femminile serve a mostrare l’enorme superficialità del protagonista Enzo, incapace di accorgersi della sua situazione in quanto concentrato solo su sé stesso.
Nel film compare anche in un’amichevole partecipazione il comico Giorgio Panariello, qui nelle inedite veste dell’allibratore romano Giacomo Furia.
“Ho deciso che dovesse essere romano per allargare un po’ la geografia del film, come visione non quanto come cast” ha spiegato Salemme “Volevo una citazione, una maschera, una macchietta sopra le righe proprio per non dare realismo alla cosa, e così è stato”
Ma quali sono le differenze rispetto al testo conosciuto da moltissimi italiani, e sbarcato anche in televisione negli anni ’90 con un ottimo riscontro di pubblico? Un esempio lo ha fatto Buccirosso:
“La scena della pizza è ripresa in modo quasi identico rispetto al testo teatrale. È una delle classiche, tra le preferite dal pubblico, ma in questo caso la Pizza è diventata Capricciosa rispetto alla Paradiso.”
Quanto hanno potuto improvvisare e inventare sul set? Lo racconta Nando Paone:
“Dietro ogni ruolo c’è un testo e un regista. Il merito è quindi di Vincenzo, che non solo lo ha scritto ma ci ha sempre guidato. Ha cercato di farmi capire come intendeva il personaggio di Cico, visto che non volevamo essere irriverenti o offensivi, ma giocare. Vincenzo mi ha saputo indicare gli equilibri, e bisogna non dimenticarlo mai quello che c’è dietro.”
…E FUORI NEVICA! non è però solo una commedia. Come da tradizione, in particolare nella cultura napoletana resa nota in tante indimenticabili opere, racconta anche molte delle sfaccettature tipiche della famiglia italiana, così come i piccoli grandi drammi dell’uomo moderno.
“Il mio personaggio è molto importante” spiega sempre Paone “Qui si parla di disagi. Tutti i personaggi hanno un disagio, e paradossalmente quello meno disagiato è Cico. Almeno lui ha una tara congenita, mentre per gli altri non è così. È un incrocio tra disagi umani.”
È in programma una riunione teatrale dopo questa reunion cinematografica? Tutti sono entusiasti al solo pensiero, e secondo Salemme bisognerebbe pensare a qualche forma di evento, non ad una tournée. “La gente impazzita all’annuncio del film, e non vedo l’ora di vedere il pubblico correre in sala per vederlo.” ha concluso il comico, dando appuntamento nelle sale il 16 ottobre.
Il sipario sulla conferenza è però calato con una sorpresa. Uno degli chef è entrato in sala e aiutato Nando Paone a preparare il celebre purè tanto caro al suo Cico, una delle gag più celebri e apprezzate dal pubblico dello spettacolo, e pronta per essere conosciuta anche dai restanti spettatori sul grande schermo.
.. E FUORI NEVICA! arriva nelle sale italiane dal 16 ottobre 2014
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